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LEADER |
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040 |
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|a PPKE Publikáció Repozitórium
|b hun
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041 |
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|a zxx
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100 |
1 |
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|a Tommaso Scandroglio
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245 |
1 |
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|a Il voto a favore di una legge ingiusta per limitare i danni
|h [elektronikus dokumentum] /
|c Tommaso Scandroglio
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260 |
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|c 2021
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300 |
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|a 43-55
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490 |
0 |
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|a PÁZMÁNY LAW REVIEW
|v 8 No. 1
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520 |
3 |
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|a Il presente contributo tenta di dare risposta ad un quesito di etica applicata: votare o non votare a favore di una legge ingiusta al fine di impedire il varo di un’altra legge più ingiusta o di eliminarne una più iniqua già vigente? La risposta a cui si è giunti è la seguente: non è mai moralmente lecito proporre, votare o dare in qualsiasi modo appoggio formale ad una legge ingiusta anche perseguendo il fine eticamente lecito di limitare i danni ed anche stretti da necessità. Infatti l’oggetto morale dell’atto del votare a favore è il medesimo della ratio della legge messa al voto. La norma legittimante un male morale è una legge ingiusta e mai si può dare il proprio voto a sostegno di una legge di tal natura. In altri termini votare a favore significa approvare e mai è moralmente lecito approvare un’ingiustizia. I danni che si vogliono limitare rappresentano i fini remoti i quali, insieme allo stato di necessità, non hanno il potere di mutare l’oggetto morale dell’azione del votare una simile norma che rimane malvagio. L’uomo è chiamato sempre a compiere il bene, non sempre ad ottenere l’utile.
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856 |
4 |
0 |
|u https://publikacio.ppke.hu/id/eprint/2267/1/PLR_2021_05_Scandroglio.pdf
|z Dokumentum-elérés
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